A distanza di 4 anni dalla strage della Truck Center dove Guglielmo Mangano, Michele Tasca, Luigi Farinola, Vincenzo Altomare e Biagio Sciancalepore persero la vita, sabato 3 marzo più di un migliaio di cittadini e cittadine hanno partecipato al corteo organizzato dal "Comitato 3 Marzo".

Ad oggi due processi si sono conclusi con la condanna delle due società addette al trasporto della cisterna e della Truck Center. È stata invece assolta l'ENI, azienda produttrice del materiale tossico contenuto nella cisterna che con le sue esalazioni ha tolto la vita ai 5 operai.
Dopo l'esito positivo della giornata del 3 marzo – con una significativa partecipazione degli studenti molfettesi, lavoratori di domani – il Comitato, nato per tenere alta non solo l'attenzione sulle vicende processuali, ribadisce la sua volontà di proseguire nelle iniziative di sensibilizzazione attorno alle tematiche della sicurezza sui posti di lavoro, contribuendo a superare l'indifferenza ancora troppo diffusa nella nostra città e nel suo tessuto socio-economico.

Ci vorrebbero maggiori e più severi controlli.
Purtroppo atti e fatti di questo governo vanno nella direzione opposta.
Curiosamente in coincidenza con l'anniversario della strage, è stato emanato il cosiddetto "decreto semplificazione", che riduce i controlli, a collaborazione amichevole, con i soggetti controllati.
Nulla potrà fermare la nostra fame di giustizia, che continueremo senza tregua ad alimentare.
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