mercoledì 29 febbraio 2012

VERITA' E' GIUSTIZIA - 3 MARZO


Per adesioni e info : comitato3marzo@gmail.com
Manifestazione "Verità è giustizia" per le vittime della Truckcenter : SABATO 3 MARZO , partenza ore 9 piazza Aldo Moro.
http://www.comunicareilsociale.it/comitato3marzo



martedì 28 febbraio 2012

(da Quindici) Truck center, nasce il Comitato 3 Marzo: sabato il corteo a Molfetta

Dopo la sentenza di assoluzione dell’Eni, è stato istituito il Comitato, cui hanno aderito numerose associazioni, partiti e movimenti. Ispiratore Stefano Sciancalepore, padre di una delle 5 vittime
MOLFETTA - «Non far cadere nel dimenticatoio un’assurda strage», questo è l’obiettivo e il fine del Comitato 3 Marzo, nato su iniziativa di Stefano Sciancalepore, padre di una delle 5 vittime coinvolte nella strage della Truck Center il 3 marzo 2008, quando gli operai addetti alla manutenzione di una cisterna morirono in seguito all’inalazione di materiale altamente tossico presente nel suddetto serbatoio. Tante le associazioni, i partiti e i movimenti che hanno voluto aderire al Comitato per dare un segnale forte e per non far sentir soli nella loro battaglia i familiari delle vittime: PD, Sel, Rifondazione Comunista, Cgil Molfetta, Terre Libere, Circolo Arci, Le Macerie-Baracche Ribelli, Collettivo Studenti molfettesi in lotta, Cobas Molfetta, Cooperativa sociale Camera a Sud, Collettivo fotografico Rumore Collettivo e Rete nazionale per la sicurezza sul lavoro.
Nella conferenza di presentazione i promotori hanno spiegato le motivazioni dell’iniziativa. «L’attuale governo deve occuparsi aprioristicamente del fenomeno – ha spiegato Giuseppe Filannino, coordinatore Cgil Molfetta (nella foto Mastripierro, Sciancalepore e Filannino) – si devono rispettare le regole, non si può risparmiare sulla sicurezza e addomesticare i controlli». Nulla però è cambiato rispetto a quel maledetto giorno di quattro anni fa. Lo sa bene Stefano Sciancalepore: «La sentenza di assoluzione dell’Eni ha lasciato tutti con l’amaro in bocca. È una decisione sconcertante, perché questa multinazionale avrebbe prodotto il veleno presente nelle cisterna, ma il giudice l’ha assolta per insufficienza di prova».
L’ordinanza è stata emanata dal GUP di Trani, Maria Grazia Caserta, che ha accolto tutti i motivi dedotti nelle arringhe difensive nella sentenza che conclude il processo con rito abbreviato, in cui si sono costituiti parte civile due familiari delle vittime, il Comune di Molfetta e la Regione Puglia nei confronti dell’Eni e dei suoi alti dirigenti.
La Procura di Trani aveva aperto le indagini a chiusura del primo processo, in ossequio alla restituzione degli atti del giudice del primo processo, che tra l’altro aveva inviato la Procura alla verifica di ulteriori responsabilità. Non è escluso, quindi, che questo possa essere stato uno dei motivi che ha dato spunto alla difesa di sovvertire in pieno tutto l’impianto accusatorio.
Insomma, una vera e propria beffa, secondo Nino Mastropierro, con l’indifferenza dei mass media nazionali e regionali. «Il comitato è nato subito dopo la tragedia a far da contraltare alla particolare resistenza da parte degli organi d’informazione nazionale. In occasione dei processi non c’è stata la volontà di spiegare cosa stesse accadendo nei tribunali - ha aggiunto -. C’è stata connivenza tra i media nazionali e l’Eni che ha chiesto e ottenuto il processo a porte chiuse, quindi nessuno è a conoscenza di cosa sia successo realmente in quelle aule».
Dunque, in questa faccenda è venuta meno la fondamentale funzione della democrazia, sinonimo di libertà di stampa ed espressione. Pesanti condizionamenti dei poteri forti hanno influito sulla vicenda, oltraggiando la memoria delle vittime: nemmeno la magistratura è riuscita a far chiarezza e a capire le dinamiche dell’accaduto.
 
La macchina della solidarietà, però, non si è fermata. Sabato 3 marzo il Comitato ha organizzato un corteo che partirà alle ore 9 dalla stazione ferroviaria, sfilando per smuovere le coscienze e lottare per un futuro migliore, in cui la spasmodica ricerca del profitto e l’eccessiva e aberrante concorrenza non debbano più causare morti bianche.
 
© Riproduzione riservata
 
Davide Fabiano

Clicca qui per il link dell'articolo originale

lunedì 27 febbraio 2012

IL 3 MARZO IO CI SONO

Per adesioni e info : comitato3marzo@gmail.com
Manifestazione "Verità è giustizia" per le vittime della Truckcenter : SABATO 3 MARZO , partenza ore 9 piazza Aldo Moro.
http://www.comunicareilsociale.it/comitato3marzo



IL 3 MARZO IO CI SONO



sabato 25 febbraio 2012

IL 3 MARZO IO CI SONO

Per adesioni e info : comitato3marzo@gmail.com
Manifestazione "Verità è giustizia" per le vittime della Truckcenter : SABATO 3 MARZO , partenza ore 9 piazza Aldo Moro.
http://www.comunicareilsociale.it/comitato3marzo


IL 3 MARZO IO CI SONO

Per adesioni e info : comitato3marzo@gmail.com
Manifestazione "Verità è giustizia" per le vittime della Truckcenter : SABATO 3 MARZO , partenza ore 9 piazza Aldo Moro.
http://www.comunicareilsociale.it/comitato3marzo

IL 3 MARZO IO CI SONO




venerdì 24 febbraio 2012

IL 3 MARZO IO CI SONO



(da corrieredelmezzogiorno.corriere.it) Molfetta reclama la verità sulla strage. Un comitato per non dimenticare


A tre anni di distanza dalla morte dei cinque lavoratori
Il 3 marzo un lungo corteo in loro onore
MOLFETTA - Molfetta non vuole dimenticare e reclama la verità. A tre anni di distanza dalla tragedia della Truck Center, l’autolavaggio alle porte di Molfetta in cui il 3 marzo 2008 cinque operai morirono durante le operazioni di bonifica di una cisterna per il trasporto dello zolfo liquido, non è ancora stata fatta giustizia. I cittadini hanno deciso di riunirsi e fondare il «Comitato 3 marzo» spinti dalla «ricerca di giustizia oltre ogni forma di sfruttamento dei lavoratori, nella sensibilizzazione sul problema delle morti bianche», spiegano i membri sul web.
LA MANIFESTAZIONE - sabato 3 marzo il Comitato ha organizzato la manifestazione «Verità è giustizia» per le vittime della Truck Center: si parte alle 9 da piazza Aldo Moro; alle 18.30 ci sarà lo spettacolo teatrale «La Cisterna» di e con Massimo Zaccaria, per la regia di Salvatore Arena, nell'Auditorium della parrocchia Santa Famiglia (via Innocenzo VIII ).
LA TRAGEDIA - Guglielmo Mangano (43 anni), Michele Tasca (19), Luigi Farinola (36), Biagio Sciancalepore (22) e Vincenzo Altomare (64), quest’ultimo titolare della Truck Center, morirono l’uno dopo l’altro a causa delle esalazioni di acido solfidrico sviluppatesi nella cisterna Fs Logistica, rimasta chiusa per un paio di mesi prima di arrivare a Molfetta. Mentre si salvò Cosimo Ventrella. I sette funzionari della società Truck Center e dell’Eni (lo stabilimento da cui venne caricato lo zolfo), sono stati assolti dalle accuse di omicidio colposo e lesioni colpose, lo scorso dicembre.

Clicca qui per il link dell'articolo originale

Redazione online
24 febbraio 2012

( da "Il Quotidiano Italiano) Truck Center, 4 anni dopo: Molfetta ricorda la strage

di Vincenzo Drago
(21 Febbraio 2012) MOLFETTA – «A quattro anni dalla tragedia non è ancora stata fatta giustizia». Non usa mezzi termini Biagio Sciancalepore, padre di Stefano, una delle cinque vittime della strage della Truck Center che scosse Molfetta il 3 marzo 2008. Tutti morirono per aiutarsi a vicenda, storditi dall’inalazione di acido solfidrico durante il lavaggio di una cisterna.
Nel “Truck center bis”, il secondo processo sulla sciagura tenuto dal tribunale di Trani, l’Eni e sette dei suoi dipendenti sono stati assolti «perché il fatto non sussiste». Una sentenza che ha lasciato Sciancalepore con l’amaro in bocca, soprattutto dopo che gli imputati hanno chiesto il rito abbrevviato e le udienze a porte chiuse. Per loro l’accusa era di non aver verificato preventivamente i danni potenziali dell’acido killer.
L’assoluzione ha convinto i parenti delle vittime, assieme a esponenti della società civile, a dar vita al comitato “3 marzo”, fondato «sulla critica, sulla ricerca di giustizia oltre ogni forma di sfruttamento dei lavoratori, nella sensibilizzazione sul problema delle morti bianche». E poco importa che nel primo processo siano state condannate in primo grado Fs Logistica e La 5 Bio Trans, le aziende che trasportarono la cisterna, oltre alla stessa Truck Center.
La nuova associazione sarà presente domenica 19, sabato 25 e domenica 26 febbraio a corso Umberto I con dei presidi informativi. Sabato 3 marzo, alle 9, sarà invece protagonista di un corteo che partendo da piazza Aldo Moro ricorderà le cinque morti bianche a quattro anni esatti di distanza dall’incidente. Lo stesso giorno, alle 18,30, Massimo Zaccaria porterà il dramma in teatro con “La cisterna”, spettacolo che si terrà alla parrocchia Santa Famiglia.


Clicca qui per il link originale

giovedì 23 febbraio 2012

(da L'altra Molfetta) Comitato 3 marzo: obiettivo verità, giustizia e sicurezza sul lavoro

 di Isabella de Pinto

1/02/2012   Quattro anni fa, il 3 marzo 2008, Molfetta venne scossa da una tragedia. Nell’azienda di autolavaggio Truck Center ben cinque lavoratori (tra i quali anche Vincenzo Altomare, titolare della ditta) trovarono la morte all’interno di una cisterna.
Nell’immediatezza del drammatico evento, sulla città si catalizzò l’attenzione dei media e della politica nazionale, ci fu una mobilitazione generale, una grande manifestazione con migliaia di lavoratori, rappresentanti sindacali, autorità e cittadini. Poi i riflettori vennero rivolti su altre situazioni.
A distanza di quattro anni c’è persino chi non ricorda più ciò che è avvenuto.
Ci sono stati dei processi che hanno portato alla condanna della Truck Center e della ditta incaricata del trasporto (condanna a 5 anni, solo per reati amministrativi). Assolta, per insufficienza di prove, l’ENI, azienda produttrice delle sostanze trasportate.
“Non è ancora stata fatta giustizia” dicono familiari, lavoratori, sindacati, partiti… Per questo nasce il Comitato 3 marzo, promosso innanzitutto da Stefano Sciancalepore, padre di Biagio Sciancalepore (24 anni) e dai familiari delle altre vittime, oltre che da Rifondazione Comunista, Partito Democratico, Sinistra Ecologia e Libertà, Camera del Lavoro CGIL, Terre Libere, Arci, Le Macerie Baracche Ribelli, Collettivo Studenti Molfettesi in Lotta, Cobas, Cooperativa Sociale Camera a Sud, Collettivo Fotografico “Rumore Collettivo”, Rete Nazionale per la Sicurezza sul Lavoro e tanti comuni cittadini.
Biagio Sciancalepore non era un dipendente della Track Center ma era un autotrasportatore e lavorava per una ditta che lì parcheggiava i propri mezzi. Avvedutosi di quanto stava accadendo non esitò a cercare di salvare altri lavoratori come lui. Non a caso la tragedia venne ribattezzata “la strage della solidarietà”: Guglielmo Mangano (44 anni), Michele Tasca (19 anni), Luigi Farinola (37 anni), lo stesso Biagio, Vincenzo Altomare (64 anni) e Cosimo Ventrella, si calarono nella cisterna l’uno per salvare l’altro. Unico superstite Cosimo Ventrella.
Ieri, nel corso di una conferenza stampa, è stato ufficialmente presentato il Comitato, che, come hanno sottolineato Giuseppe Filannino, Stefano Sciancalepore e Nino Mastropasqua, non solo si pone l’obiettivo di tenere desta l’attenzione sulla vicenda, chiedere e ottenere verità e giustizia ma si prefigge una meta ancora più importante e ambiziosa: trasformare Molfetta in capitale della sicurezza. E per ottenere ciò sta creando collegamenti con altre città in cui si sono verificate quelle che, con un eufemismo, vengono definite “morti bianche”, prima fra tutte Barletta.
Una prima iniziativa pubblica si svolgerà proprio sabato 3 marzo. Alle ore 9, da piazza A. Moro (stazione), si snoderà un corteo , al quale hanno già aderito sindacati, partiti, studenti, il governatore della Regione Puglia Nichi Vendola, il responsabile regionale della CGIL Gianni Forte e il Comune di Molfetta.
Alle 18.30, invece, presso la parrocchia Santa Famiglia, si terrà lo spettacolo teatrale “La cisterna”.
Intanto il Comitato realizzerà, sabato 25 e domenica 26 febbraio, dei presidi informativi a corso Umberto I (dopo quello già realizzato domenica 19).
Chiunque può aderire al Comitato e seguirne le iniziative attraverso la pagina facebook oppure su comitato3marzo.blogspot.com.
É importante sfondare il muro dell’indifferenza; un primo passo è partecipare alla manifestazione del 3 marzo.



Clicca qui per il link originale

IL 3 MARZO IO CI SONO

Per adesioni e info : comitato3marzo@gmail.com
Manifestazione "Verità è giustizia" per le vittime della Truckcenter : SABATO 3 MARZO , partenza ore 9 piazza Aldo Moro.
http://www.comunicareilsociale.it/comitato3marzo

(da Molfettalive.it) Truck center, il comitato 3 marzo: «Non voltare pagina»

 di Daniele Pio Caldarola

Molfetta non vuole dimenticare la strage della Truck center. E lo ha ripetuto lunedì, nella Sala Turtur, durante la presentazione del Comitato “3 marzo”.

Era il 3 marzo del 2008 e le vite di cinque lavoratori finivano, una incatenata all’altra, all’interno di un’autocisterna per il trasporto di polvere di zolfo. Un primo processo ha portato alle condanne di tre dirigenti e tre aziende; il secondo ha visto l'assoluzione dell'Eni, che aveva chiesto il rito abbreviato, ed è in svolgimento nel tribunale di Trani.

È nata quindi l’idea di questo comitato: per non dimenticare, per cercare giustizia, per combattere in nome della sicurezza sul lavoro. Non ultima la volontà di creare una coesione tra questo comitato ed i comitati nati con le stesse prerogative in seguito ad altre tragiche morti sul lavoro, dando vita ad una rete nazionale.

«Le statistiche ci parlano», continua Giuseppe Filannino (Cgil) «di mille persone all’anno che escono da casa per andare a lavorare e non vi tornano mai più, ma anche di molteplici incidenti sul lavoro». Il comitato – affiancato da tre partiti, da una miriade di movimenti e di associazioni in continuo aumento – intende ripartire dal grande corteo che ci fu, attraverso un nuovo corteo che si svolgerà sabato 3 marzo, alle ore 9, a partire dalla stazione ferroviaria.

Tra i fondatori del Comitato 3 marzo il padre di Biagio, una delle vittime, Stefano Sciancalepore. Nelle parole e negli occhi l'amarezza di un uomo coraggioso che non ha mai smesso di combattere.

Segue al suo intervento quello di Nino Mastropierro, rammaricato dall’assenza dell’informazione a livello nazionale. «L’idea del comitato» dice, «si è concretizzata dopo l’inaspettata notizia dell’assoluzione dell’Eni per insufficienza di prove». Spiega l'assenza di intenti politici e lancia l’idea della partecipazione di massa alle prossime tappe in tribunale.

Alle 18.30 del 3 marzo sarà portato in scena nella parrocchia Santa Famiglia lo spettacolo teatrale “La cisterna”, di e con Massimo Zaccaria, con la regia di Salvatore Arena. In attesa del corteo, sarà inoltre possibile seguire da vicino il comitato attraverso il suo sito internet e la sua pagina Facebook.

 clicca qui per il link originale

IL 3 MARZO IO CI SONO


mercoledì 22 febbraio 2012

IL 3 MARZO IO CI SONO



Per adesioni e info : comitato3marzo@gmail.com
Manifestazione "Verità è giustizia" per le vittime della Truckcenter : SABATO 3 MARZO , partenza ore 9 piazza Aldo Moro.
http://www.comunicareilsociale.it/comitato3marzo

martedì 21 febbraio 2012

IL 3 MARZO IO CI SONO



Il 3 Marzo IO CI SONO


Per adesioni e info : comitato3marzo@gmail.com
Manifestazione "Verità è giustizia" per le vittime della Truckcenter : SABATO 3 MARZO , partenza ore 9 piazza Aldo Moro.
http://www.comunicareilsociale.it/comitato3marzo

venerdì 17 febbraio 2012

VERITA' E' GIUSTIZIA PER LE VITTIME DELLA TRUCKCENTER.

A Molfetta nasce il “Comitato 3 Marzo”. Ad unire le realtà e le singole persone facenti parte del comitato sono il bisogno di verità e giustizia per le cinque vittime della strage della Truck Center del 3 Marzo 2008, Guglielmo Mangano, Michele Tasca, Luigi Farinola, Vincenzo Altomare e Biagio Sciancalepore. 



Oltre mille morti sul lavoro, ogni anno, in Italia. Tre morti in media al giorno. La Truckcenter si trova in tutto questo, ed è qui che il comitato 3 marzo si situa, nella critica, nella ricerca di giustizia oltre ogni forma di sfruttamento dei lavoratori, nella sensibilizzazione sul problema delle morti bianche. 



La formazione del comitato arriva a quattro anni di distanza dalla tragedia, quattro anni di processi senza ancora una vera condanna, senza che ancora si siano accertate le vere responsabilità per ciò che è successo il 3 marzo del 2008. 

Da allora si sono conclusi due processi: nel primo sono state condannate le due società addette al trasporto della cisterna in cui sono morti i cinque lavoratori, nonchè la stessa Truckcenter; due delle condannate hanno fatto ricorso. Il secondo processo, svolto con rito abbreviato svolto con rito abbreviato, ha visto assolta limputata ENI , azienda produttrice del materiale tossico contenuto nella cisterna. Ad oggi non c'è traccia di giustizia per la tragedia della Truckcenter. (A questi processi si registra il costituirsi a parte civile del Comune di Molfetta e della Regione Puglia).

Obiettivi a breve termine sono anzitutto il far conoscere a tutta la cittadinanza la vicenda processuale e le parziali verità emerse dai processi precedenti ed ottenere reali verità e giustizia per le vittime della Truck Center.
A medio e lungo termine il Comitato si propone il prosieguo della campagna di informazione sullo sviluppo del processo e il diventare una realtà che sappia sensibilizzare delle tematiche della sicurezza sul lavoro e del diritto al lavoro stesso. 
Per questo sono stati calendarizzate diverse iniziative nelle prossimi giorni: 
  •  LUNEDI' 20 FEBBRAIO – CONFERENZA STAMPA ORE 19 – SALA TURTUR Centro Storico Molfetta. 
  • Presidi informativi: Domenica 19 Febbraio, Sabato 25 e Domenica 26, tutti presso il Corso Umberto I. 
  • Manifestazione “Verità è giustizia” per le vittime della Truckcenter : SABATO 3 MARZO , partenza ore 9 piazza Aldo Moro. 
  • SABATO 3 MARZO ORE 18.30 Spettacolo Teatrale “La Cisterna” ( di e con Massimo Zaccaria, regia di Salvatore Arena ) presso l'Auditorium della Parrocchia Santa Famiglia ( via Innocenzo VIII ) . 
La campagna di sensibilizzazione si svolgerà anche sfruttando i mezzi della rete: con la preparazione e la diffusione di video promozionali riguardanti la manifestazione del 3 marzo, con la creazione di un blog (comitato3marzo.blogspot.com) punto di riferimento per tutte le iniziative del comitato. 

La cittadinanza è invitata a partecipare e sostenere le iniziative.

Comitato 3 Marzo – Molfetta
Per adesioni: comitato3marzo@gmail.com 


Blog: comitato3marzo.blogspot.com
Comunicare il sociale: comunicareilsociale.it/user/303

Facebook : facebook.com/comitato3marzo